Category: U.S.A. 2008

E’ la terza volta in due anni che torniamo a Washington, la capitale degli Stati Uniti d’America. Una delle città dove abbiamo trovato il pubblico più caldo in assoluto.
Questa sera suoniamo al Black Cat, uno dei locali storici della città.
Prima del suondcheck, però, abbiamo tutti il tempo di fare un bel giro, e tornare alla Casa Bianca, dove Bush starà iniziando a mettere le sue cose nelle scatole, è d’obbligo.
C’è chi ritorna con i regali più incredibili per tutti noi e con addirittura un cartonato di Barack Obama in dimensioni originali, abbiamo da oggi quindi un illustre passeggero in più a viaggiare con noi nel tourbus 🙂

E’ sempre “White Widow” il brano che apre i concerti americani, che fa scaldare subito il pubblico, che tiene il tempo con le mani.

La sala del Black Cat è già piena da quando hanno aperto le porte. Il pubblico saluta con caldi applausi ogni brano ed è inutile dire che la cosa fa piacere.

“Milano Circonvallazione Esterna” è un altro dei brani che riscuote maggiore interesse. Gli americani sono incuriositi dalla nostra lingua, non c’è nessuno che canta in italiano da loro.


Accanto al palco, a seguire il nostro concerto, passano a trovarci tutti i Gutter Twins, con cui anche stasera abbiamo il piacere di condividere il palco. E anche stasera Manuel salirà sul palco con loro per suonare le tastiere in parte della scaletta.




“Come Vorrei” è ormai il cavallo di battaglia. Enrico e Rodrigo prendono il centro del palco, con Manuel alle tastiere e gli altri tra il pubblico. E’ l’apoteosi che si conclude con una strepitosa versione di “Bye Bye Bombay”, con il pubblico che saluta entusiasta.

A fine concerto, ci intratteniamo tutti presso la sala piccola del Black Cat (ne ha ben due), con Roberto e Giorgio alla selezione al juke-box.
Domani abbiamo un day off, Boston ed una giornata di relax ci aspettano.

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