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Facciamo seguito alle richieste di chiarimento in merito all’apertura del fanclub ufficiale degli Afterhours.

Il fanclub fa parte delle numerose iniziative che gli After stanno organizzando nell’ottica di autofinanziarsi avendo deciso per esigenze di libertà artistica, intellettuale e professionale, di non avere più una casa discografica, né strutture di controllo di alcun tipo e di gestire quindi direttamente e in toto la loro attività.

Alcune di queste iniziative (l’autofinanziamento via fanclub è una di queste) nascono sull’esperienza di band quali Einsturzende Neubaten, Pearl Jam, R.E.M., The Flaming Lips, ed altri.

L’organizzazione, la produzione e la promozione di un disco o di un tour impegnano persone e hanno dei costi che per un progetto come il nostro (con 25 anni di attività, di cui almeno 10 di gavetta) sono molto alti.

Cosa cambia quindi? Nulla nel normale rapporto del gruppo con il suo pubblico, ci sono solo dei servizi in più che non sarebbe possibile coordinare in modo generico, e che hanno un costo e per questo, e per i motivi precedenti, sono a pagamento. La loro natura può liberamente interessarvi o meno. Siete appunto liberi di utilizzarli o ignorarli.

In nessun modo il fanclub è inteso a creare appassionati di serie A o serie B. E’ solo un servizio che la band offre a chiunque voglia parteciparvi. A loro volta, le diverse fasce di prezzo, non vogliono creare categorie di “fans”, ma semplicemente permettere a chi non ha una grande disponibilità di usufruire comunque di una parte del servizio, con la consapevolezza che gli incontri personali (che tanto vengono richiesti da chi ci segue…) non avrebbero però senso se ci fossero ogni volta 2000 persone, e che non possiamo organizzarne che un numero limitato per ogni anno.

Oltre a rappresentare una fonte di risorse per la nostra attività, il fanclub risponde quindi alle numerosissime richieste di contatti di diverso tipo (diretto, interattivo, ecc.) che ci sono arrivate e che non siamo con frustrazione riusciti a gestire sino ad ora. Impossibile, per esempio, farlo prima, durante o dopo i concerti. Abbiamo cercato di creare terreno di discussione con chi ci segue approfittando degli incontri nelle FNAC, nelle Feltrinelli e nelle Università, e continueremo a farlo. Ma la disponibilità di queste strutture è limitata ai periodi di promozione del disco e il numero di partecipanti è troppo ampio per permettere unavera interazione al di fuori di discussioni peraltro interessanti.

Per quanto ci riguarda è dall’inverno 2008, quando lasciammo la Universal, che abbiamo deciso di rifiutare tutte le offerte ricevute e di fatto lavorare senza una  casa discografica. Abbiamo fatto delle scelte ponderandole per tutti questi mesi, nell’impossibilità di limitare le risorse al live ed alla vendita di dischi. Essere perennemente in tour non ci permetterebbe di sviluppare musicalmente il progetto Afterhours, e nessuno di noi vuole questo.

Continuare a suonare le stesse cose per portare a casa lo stipendio non ci interessa, né mai ci è interessato. Stiamo provando altre vie. Potete naturalmente considerare queste iniziative secondo i parametri di ognuno, non “cool”, non “indie”, non “quant’altro” e per questo criticarle o anche smettere di seguire questo gruppo. Per noi questo è il modo che stiamo sperimentando, in una realtà come quella che ci circonda oggi, per non dipendere da NESSUNO, nei fatti, nella vita, non solo nella musica.

Avere libertà di scelta. Che è quello che avete voi nei nostri confronti. Che è quello che ci siamo conquistati noi nel corso degli anni, e che vogliamo mantenere.

A tutti grazie della fiducia, un abbraccio e in bocca al lupo.

Afterhours

16 thoughts on “Perchè il fanclub

  1. Grazie. Ora comprendo la vostra scelta e ammiro la volontà di indipendenza dalle etichette. a presto un abbraccio

  2. Grandi! Non sapevo di cosa ci fosse dietro, non sapevo di questa decisione coraggiosa che vi fa onore. Non l’ho fatto a Bari domenica scorsa perché mi sembrava una stronzata, ma il 12 a Gallipoli penso che mi iscriverò. In bocca al lupo a voi. E grazie.

  3. grazie delle spiegazioni…l’ho già fatto su facebook ma continuo anche qui, dato che l’ultima volta mi ero arrabbiata un pò. VERAMENTE grazie, aspettavamo solo che voi ci chiariste le cose. Il rapporto con i fan non cambierà a mio parere fino a quando voi sarete in grado di rispondere e consederarci come avete fatto questa volta! Grazie Grazie davero! E mitici a MILANO!!!!!!

  4. Penso che il fatto che qualcuno abbia preteso delle spiegazioni per la scelta di aprire un fans club sia molto triste. Una band che ha sempre avuto il coraggio di seguire la propria strada (o le proprie strade) meriterebbe quantomeno un pò di tempo da parte di sedicenti fans, meriterebbero almeno il tempo necessario a comprendere, a riflettere.
    Queste critiche assomigliano molto a quelle della vostra partecipazione a San Remo, pretestuone, preconcette, assolutamente votate alla cultura del meno siamo, meglio stiamo. Ma sono l’unico a pensare che sarebbe un’Italia migliore, quella che passa per radio come tormentone estivo Ballata per la mia piccola iena o che consideri Ci sono molti modi tra più belle canzoni italiane degli ultimi anni? Aldilà del legittimo dubbio che può venire sull’utilità di un fans club (la cui maggior parte è assolutamente solo a fini di lucro, per artisti già ben lautamente ricompensati)o di culto del personaggio (lungi da noi), provate un secondo a riflettere, se la conoscete, sulla storia di questa band, prima di impugnare i forconi.

    Forza ragazzi, andiamo avanti, cresciamo, cambiamo!
    Con affetto.

  5. Più chiaro di così! Mmmmh ma io durante il concerto di Milano non mi son0 iscritto (sbronzo?). E adesso? Come posso ottenere i Pass?

  6. Per quelli come me interessati ma non assidui, le vostre spiegazioni sono state utili e molto chiare. Trovo che la ricerca della libertà intellettuale vi caratterizza da sempre. Grazie

  7. Coraggio Ragazzi! Quello che farete vi fa onore… Sono una 40enne che vi segue fin dalla meta’ degli anni ’90 e ancora oggi ovunque! Ieri sera, 31/08/2011 ero presente ad una “manifestazione” a Frascati (RM) “FRAMMENTI”, Grandi come sempre ma credo anche un po’ stanchi… Siete dei Coraggiosi ed io nel mio piccolo vi sosterro’ sempre…. Un Abbraccio Forte Forte con Tanto Affetto…

  8. Spiegazione chiara e iniziativa condivisibile (anzi, mitici) ma … la cena con la band per il pass gold? ma no, che strano! voglio dire non c’entra niente, non è ne da voi ne da noi 😀 Ok il confronto anche umano con un’artista, e per questo c’e fnac università e quant’altro, ma la cena con qualcuno è un’altro tipo di ambiente e situazione. Next step? partita di calcetto con la band? x il resto grandi after

  9. è lo stesso discorso di sanremo, chi non vi ha capito, non capiva la scelta di parteciparvi, e la criticava….chi non capisce come vivete e come la pensate, non capirà questo tipo di scelte, ma dato che la speranza non basta a cambiare le cose, è sempre meglio attivarsi per questo….e di conseguenza avete fatto bene, come al solito a chiarire e puntualizzare le vostre scelte.

  10. io non ho ancora capito se vi fa piacere che chi vi segue(praticamente ovunque nell’arco di 2 ore di strada) canti a squarciagola le VOSTRE canzoni. Vi seguo da germi e siete come il capa a mentalità,gli anni ottanta hanno fatto il resto…lode a voi ad alla vostra coerenza sempre. io per restare a me coerente rischio però il posto di lavoro in questo mondo sempre più pesante per l’ultimo sulla scala sociale. datami una canzone da urlare quando sto in macchina da solo con voi e spero che tutto vada sempre bene.Tornate presto e buona fortuna per ogni vostro progetto.

  11. Fortunatamente esistono persone come voi che credono ancora che la musica sia arte, non un rumore grossolano pronto all’uso, che puntano alla qualità più che alla quantità.
    Vi ringrazio con tutto il cuore per quello che mi avete dato negli anni, che mi state dando e che (sono certo) continuerete a dare a me a tutti coloro che hanno saputo ascoltarvi.
    State dimostrando una grande coerenza, continuate per questa strada.
    “Qualsiasi cosa, se piacerà….”

  12. la cosa bella degli after è che sono gli afterhours unici sia nel suono che nella mentalità.
    la nostra libertà, la mia libertà dipende da band come voi.
    grazie e continuate così

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