Indipendenti, 20 anni dopo: Hai paura del buio? degli Afterhours vince tra i giornalisti come il miglior disco indipendente degli ultimi 20 anni, dietro “Catartica” dei Marlene Kuntz e “Sussidiario illustrato della giovinezza” dei Baustelle.
Dopo quattro giorni di votazioni si è concluso il referendum indetto dal MEI in collaborazione con il Mucchio per stabilire, in concomitanza con un’edizione del Festival di Sanremo particolarmente attenta alla musica indipendente, che ha aperto le sue porte a gruppi e artisti che rappresentano la scena indipendente di questi ultimi vent`anni come gli Almamegretta, per citare un nome storico, l’album indie più importante degli ultimi vent’anni. Ai numerosissimi giornalisti chiamati al voto è stato sottoposto un elenco di duecento album pubblicati da etichette indipendenti, uno solo per ogni artista e dieci per ogni anno dal 1993 al 2012, chiedendo loro di indicare i tre titoli ritenuti più significativi.
Questa la classifica finale:
1° AFTERHOURS – Hai paura del buio? (Mescal, 1997) con 33 voti
2° MARLENE KUNTZ – Catartica (CPI, 1994) con 21 voti
3° BAUSTELLE – Sussidiario illustrato della giovinezza (Baracca e Burattini, 2000) con 14 voti
Alle loro spalle si segnalano, in ordine alfabetico:
– CARMEN CONSOLI – Mediamente isterica (Cyclope, 1998),
– IOSONOUNCANE – La macarena su Roma (Trovarobato, 2010)
– OFFLAGA DISCO PAX – Socialismo tascabile (Santeria, 2005)
– SUBSONICA – Microchip emozionale (Mescal, 1999)
– IL TEATRO DEGLI ORRORI – A sangue freddo (La Tempesta, 2009).
Fonte: MEI
Conservo gelosamente questi tre dischi della classifica, cimeli indissolubili di un trascorso musicale Epico fatto di sani concerti e tanta tanta amicizia vera costruita con tanta spensieratezza.
A quei tempi si costruiva per costruire,in musica apparivano grandiosi capolavori di arte contemporanea.
Un saluto a Rodrigo.
Stebau
Abruzzo