Oggi il jetlag si è fatto sentire e tutti (o quasi) ci siamo svegliati molto presto, sparpagliandoci tra Saint Paul e la Twin City Minneapolis tra negozi di strumenti, dischi ed altro.
Darren ci ha portati a pranzo a Elliott Park, al Band Box Diner, il classico diner americano.
Nel frattempo è arrivato Enrico dall’Italia, ma la compagnia aerea ha lasciato il suo clarinetto basso ad Amsterdam, quindi è scattata l’operazione di salvataggio. Abbiamo affittato uno strumento a Minneapolis ma per fortuna il clarinetto basso è stato consegnato (quasi) sano e salvo poco prima dell’inizio del concerto.
Oggi è arrivato anche il tourbus che sarà la nostra casa per il resto del tour, davvero molto bello ed accogliente. Marty, l’autista, sembra davvero molto disponibile, e questo ha aumentato il nostro buonumore.
Il Turf Club è un bel locale, con bancone del bar enorme e le lucine di Natale. Visto che siamo ancora in periodo di Halloween (gli addobbi dei i giardini delle case di St. Paul e Minneapolis sono bellissimi), c’è chi decide di sfoggiare un trucco per l’occasione.
Roberto ha anche comprato un boa fucsia, che non ha però avut il coraggio di indossare sul palco.
Dopo cena, divisi tra un ristorante etiope e un altro asiatico-americano dove abbiamo mangiato con Darren, davvero indispensabile in questi giorni, e Rick, ex chitarrista degli Afghan Whigs ed ora nei Moon Man, il gruppo con il quale, due anni fa, abbiamo condiviso il palco nel nostro primo concerto americano, proprio qui nella vicina Minneapolis.
Pronti per salire, la stanchezza si è trasformata in “quella cosa” che ti dà la carica. La scaletta ha alternato pezzi in inglese e pezzi in italiano, con le prime versioni in inglese de “I Milanesi”
Il pubblico si è scaldato presto, a fine concerto erano tutti conquistati… e sicuramente torneremo da queste parti in occasione del prossimo tour.
Dopo il concerto, l’ultimo drink e due chiacchiere nel camerino, i saluti agli amici, e tutti in tourbus. Le ultime chiacchiere prima di testare le comodissime cuccette del bus, poi tutti a nanna.
Domattina ci sveglieremo ad Iowa City.