NEW ORLEANS, LA – 24 marzo
New Orleans yes!
Forse la citta’ dove ci sentiamo più a casa insieme a N.Y., abbiamo suonato qui già 2 volte e passato un po di tempo, sia durante il primo fantastico ed estenuante tour del ’96 da supporter ai Twilight Singers, che l’anno successivo… and today it’s gig day!
L’One Eyed Jack’s è una venue perfetta, dentro una palazzina nel cuore del French Quarter, mantiene le forme di un vecchio teatro, con una lounge ed un bar all’ingress, e il salone principale tutto in legno all’interno, luci basse, il rosso che caratterizza l’ambiente, un bar al centro ed un profondo palco con sipario.
Ricordo di osservare Mark Lanegan da 1 metro dietro una quinta durante il primo concerto con noi e pensare di essere in un posto molto speciale..
Ok off we go! E’ arrivato Corey al tour bus per caricare gli strumenti e tutto ed ò già un po’ festa. Corey Allen e’ il manager, fucktotum, man-of-all-trades del locale ed il nostro amicone, fido cicerone e procuratore di perpetual amusement, ben navigato, insomma un tipo tosto e figo. Al locale siamo trattati come fratelli e con grande rispetto, dal doorman, alla barista al fonico son tutti entusiasti… bisogna pareggiare le aspettative.. il pubblico e’ variegato, siamo ovviamente una cosa strana anche qua, e questa è forse la nostra forza e appeal, sarebbe inutile seguire le forme di qualsiasi classic rock band americana..
C’è, chi ha viaggiato per qualche ora per vederci, c’è chi ci ha gia visto, chi non c’entra nulla ma è lì per curiosità, chi per i legami con i Gutter Twins.. e la magia si ricrea ancora e il concerto scorre libero.. piu’ o meno..!
Dopo il concerto si scivola come al solito tutti alla Pal’s Lounge, un neighborough bar, cioe’ il bar notturno di zona, si potrebbe definire. Gli Afterboys, Corey, Simon, Ago, Rio Hackford – padrone di entrambi i locali, abbronzato in camicia texana, altro monumento dell’entertainement qui a New Orleans.. Il bar è raccolto, tutti si conoscono e si vogliono conoscere, il juke-box urla tutto quello che vuoi tu, loud and clear, qualcuno gioca a pool, io ballo con altri e con James Brown, qualcuno già è scivolato sotto una sedia, qualcuno è sul bancone, tutti sorridono e già Corey da fuori mi chiama e mi dice che dobbiamo dileguarci altrove, perche’ no?…
a volte mi sento piu’ a casa qua’ chissà.. bella serata…
Roberto Dell’Era